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venerdì 30 settembre 2011

GNOCCHI ALLA ROMANA!!


Accipicchia con questo caldo così fuori dal normale e la voglia di trovare refrigerio, mi sono presa un bel raffreddore!! Il primo dopo due anni !!!
Beh! Non posso proprio lamentarmi, ma spero che sia anche l'ultimo.
Anche perchè  quando mi viene il raffreddore, si susseguono sinusite ed Herpes sotto al naso, consumo una quantità industriale di fazzoletti ed ho sempre il mal di testa, insomma sono uno straccio! 
Ma non voglio annoiare nessuno con i miei malanni, anzi vi voglio raccontare qualcosa su questi gnocchi.
Sono stati la cena di ieri sera, buoni, sostanziosi e digeribili.


INGREDIENTI per 4 persone:


250 g di semolino
1 l di latte
1/2 l di acqua
1 pizzico di sale
2 tuorli d'uovo
100 g di formaggio grana gratt.
burro


E' una preparazione molto semplice ed anche piuttosto rapida.
Mettere a bollire in una capiente pentola il latte con l'acqua. Fare bollire e salare, a questo punto aggiungere il semolino a pioggia e con una frusta girare bene ed evitare che si formino grumi. Cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, continuando a mescolare ( fare attenzione agli schizzi, eventualmente abbassare ancora la fiamma).
Una volta pronto, spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.
Trascorso il tempo necessario aggiungere uno alla volta i rossi d'uovo, mescolare bene. Infine amalgamare al composto, il formaggio grana.
Ricoprire con carta da forno una teglia bella larga ( io ho usato quella del forno) e stendere, schiacciare con il dorso di un cucchiaio in modo da appiattire il tutto.
Con un bicchierino o con un coppa pasta rotondo formare tanti dischi e metterli in una teglia imburrata, precedentemente, e spolverizzata con del formaggio gratt. Condire gli gnocchi con abbondanti fiocchi di burro e formaggio grana grattugiato. Infornare a 220 °C per circa 15 minuti lasciare intiepidire leggermente e servire.
Buon appetito.











mercoledì 28 settembre 2011

COTOLETTE IMPANATE DI MELANZANE


Ah! Se qualche post fa, avevo detto di avere un blocco culinario, ora posso confermare, di averlo superato. Grazie alle innumerevoli ricette che ho trovato in questi giorni, nelle mie affezionate riviste, che ho citato la scorsa volta.
Come nel resto dell'Italia, qui in Liguria fa ancora molto caldo, la cosa più bella da fare in questi giorni sarebbe quella di godersi ancora qualche giorno di mare, mi hanno detto che l'acqua è limpidissima e non è ancora molto fredda.
Beato chi può!! Settembre, si sa, è sempre stato un mese meraviglioso. Ricordo che quando ero bambina, le scuole iniziavano il 1 di Ottobre, perchè le temperature erano ancora calde, ed essere costretti a stare tra i banchi di scuola, sarebbe stata una vera e propria tortura.
Chissà se per il prossimo anno scolastico, il Ministro dell'Istruzione, avrà qualche rimorso di coscienza e deciderà di posticipare di qualche settimana l'inizio delle scuole!!!  
Speriamo!!
Ma adesso vi racconto della mie cotolette di melanzane, che sono buonissime!!!


INGREDIENTI per 4 persone:


2 melanzane piuttosto grosse
4 uova
pangrattato  
olio di semi di girasole
sale
(la ricetta della rivista di "Alice" prevede l'olio di arachide, e 2/3 uova al posto di 4, io ne ho usate un po' di più perchè ho fatto la doppia panatura)


Lavare ed asciugare bene le melanzane, tagliarle a fette non troppo sottili. Spargere del sale fino sulle fette di melanzana, lasciarle scolare il liquido amarognolo, mettendo sopra le fette un peso. Basterà una mezz'ora perchè buttino via l'acqua. Dopo di che sciacquarle sotto l'acqua corrente e asciugarle.
Rompere le uova e sbatterle in un piatto fondo . Passare, una prima volta le fette nell'uovo sbattuto e subito nel pangrattato. Ripetere l'operazione una seconda volta, perchè in questo modo si avrà una impanatura più spessa. Proprio come piace a me!!
Scaldare in una padella capiente l'olio, e dopo qulche minuto provare a spruzzare dentro la padella un po' di pangrattato, se questo frigge, l'olio è pronto.
Friggere le cotolette di melanzane e farle asciugare su carta assorbente. Salare e servire.
Sono veramente buone!!!



lunedì 26 settembre 2011

CRESPELLE FONDENTI


Come tutti i mesi in edicola acquisto le mie due riviste preferite, e sono "Alice" con i suoi bellissimi inserti e "A Tavola". Questo mese mi sono imposta di provare molte ricette pubblicate, sono di facile esecuzione e molto divertenti da eseguire.
Voglio un po' vedere adesso se ho il coraggio di dire che non so cosa preparare per pranzo o cena! Non ho scusanti!!
Ho cominciato subito con queste buonissime crespelle fondenti, prese dal mensile di "Alice" la ricetta è del simpaticissimo Daniele Persegani.
Ed ho approfittato, di alcuni acquisti  alimentari, tipo la peretta sarda, che ho comprato appunto in Sardegna e che non si riesce a reperire in nessun altro luogo se non li!!!
E un formaggio delizioso a pasta filante e si scioglie molto bene, io l'ho assaggiato sciolto nella panna e condito con il miele, e vi giuro che è una Libidine!!!
Ma adesso vi racconto un po' delle crespelle.

INGREDIENTI:

Per le crespelle
1/2 l di latte
3 uova 
175 g di farina
1 pizzico di sale
burro per ungere la padella

Per il ripieno
1/2 l di latte
50 g di burro
40 g di farina
200 g di fontina io ho usato la peretta sarda
4/5 cucchiai di parmigiano
8 fette di prosciutto cotto
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale e pepe

Sbattere le uova , aggiungere la farina poco alla volta, il latte e continuare a mescolare bene finchè non si ottiene un composto omogeneo.
Scaldare una padella antiaderente di dimensioni non troppo grandi, ungere bene il fondo e versare un mestolino di pastella, girare dopo un minuto e continuare così fino ad esaurimento della pastella.
Per realizzare il ripieno si scalda il burro in un pentolino e si fa sciogliere a fiamma bassa. Aggiungere la farina e mescolare molto bene, versare il latte caldo sempre mescolando. Aggiustare di sale e pepe e fare cuocere finchè non si avrà ottenuto una besciamella densa. A questo punto aggiungere il formaggio tagliato a cubetti ed il parmigiano e mescolare molto bene ed in modo energico.
Farcire le crespelle con la fonduta ottenuta e con le fette di prosciutto cotto. disporre a ventaglio in una pirofila imburrata e spolverizzata con del parmigiano,  infornare  a 190°C per 15 minuti circa. Sono deliziose!!








giovedì 22 settembre 2011

SPINACI AL FORMAGGIO CON BECHAMEL


Vi prego fornitemi un menù settimanale per pranzi e cene, così non divento matta ogni giorno. Ho un blocco, non ho né la fantasia, né la voglia ..........
Giuro a me piace da matti cucinare, ma quando mi trovo in questo stato "catatonico"vivrei di caffè latte!!
Come ho detto più volte, ho due figlie, nel pieno della crescita ed hanno sempre una fame da lupi! Io sono sempre stata molto attenta ad alternare i carboidrati con le proteine, quindi se a mezzogiorno mangiano la pasta, a cena cerco di far mangiar loro pesce o carne.
Ma in questo periodo, forse perchè ancora non fa ne freddo e ne caldo, io non so proprio cosa fare da mangiare.
Un po' di sere fa volevo, fare un bel minestrone, salutare e sostanzioso, magari servito con dei bei crostini di pane condito con del buon olio di oliva e invece la mia proposta è stata bocciata sul nascere, mi hanno detto che fa ancora troppo caldo.
Aiutatemi!!
Questo contorno di spinaci ha avuto successo, una teglia è finita in un batter d'ochio!! Meno male, gli spinaci fanno bene!!




INGREDIENTI:


una confezione di spinaci surgelati
Bechamel per condire
200 g di formaggio grana grattugiato
burro
sale


In acqua bollente salata, far cuocere per pochi minuti gli spinaci, una volta pronti, scolarli e strizzarli bene finchè non rilasceranno più acqua. Imburrare una pirofila e cospargerla di formaggio gratt., versare una parte di spinaci, condire con un bel po' di bechamel, formaggio e burro, e continuare con gli spinaci rimasti formando così un altro strato. Terminare di condire con altra bechamel, formaggio e burro a ciuffetti, infornare a 200°C per circa 15 minuti finchè non si sarà formata una bella crosticina dorata in superficie. Fare intiepidire leggermente e servire, è un ottimo contorno.

lunedì 19 settembre 2011

ANICINI CON CREMA DI PISTACCHIO




Una domenica così era proprio da tanto tempo che non la passavo!!

Sveglia alle 7:30, anche se è Domenica non riesco a dormire. Fatto colazione, un po' di lavoretti, stirato due cosine, preparato il pranzo. Pranzato, risistemato la cucina per l'ennesima volta, (mi piacerebbe contare le ore che sto a pulire e ripulire il lavandino, il piano di lavoro e i fornelli), seduta sul divano, iniziamo a guardare un bel film, che le mie figlie volevano già andare a vedere al cinema. Sigla di inizio e io dormivo già!

Continuavano a svegliarmi, ma era più forte di me!! Ho passato l'intero pomeriggio ad appisolarmi e a risvegliarmi per pochi minuti.

Meno male che verso le 18:00 sono venuti i nostri vicini a prendersi un caffè!! Sono finalmente uscita dal letargo domenicale.

Complice di questa mia sonnolenza il tempo, era uggioso!

Ma dopo cena mi sono0 risvegliata e ho cominciato a pasticciare con la farina, il risultato questi adorabili anicini.


INGREDIENTI:
4 uova
180 g di zucchero
180 g di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
un po' di estratto di vaniglia
100 g di burro fuso a bagno maria
20 g di semi di anice


In un recipiente ben profondo, io uso sempre la planetaria, sbattere bene le uova con lo zucchero finchè non si ottiene un composto molto spumoso e chiaro. Dopo di che aggiungere la farina e il lievito per dolci, ben setacciati, il burro fuso raffreddato, l'estratto di vaniglia e i semi di anice. Mescolare il tutto dall'alto verso il basso, per non smontare troppo il composto. Il forno deve essere già caldo ad una temperatura di 180 °C. Foderare la teglia del forno con carta da forno e versarvi il composto, far cuocere per circa 35 minuti. Una volta cotto il biscottone, fare raffreddare fuori dal forno, tagliare a strisce verticali e poi a quadrotti. Infornare per altri 7/8 minuti sempre a 180 °C, devono risultare leggermente croccanti. Fare raffreddare e servire a piacere con qualsiasi crema o gelato.

venerdì 16 settembre 2011

FRUTTA AL FORNO CON GRANELLA DI BISCOTTI SECCHI



Ho bisogno di disintossicarmi!
In Sardegna ho mangiato di tutto e di più, e ho anche bevuto parecchio, cosa che non faccio mai, neanche a Capodanno!!
Ma era impossibile resistere a tutte quelle prelibatezze, e poi i miei carissimi parenti, tra zie e cugini , mi hanno proprio coccolato. Non avrei mai potuto dire di no!!
Ma adesso che sono a casa, basta formaggi, dolci e vini.
Frutta e insalata per un po'.
Si lo so è molto triste, soprattutto adesso che ci stiamo avvicinando all'autunno, quindi alle castagne, arrostite, bollite, glassate.
Ma il mio periodo di dieta sarà breve, facciamo una settimana?
A proposito di frutta, l'atra sera mi è venuta in mente una ricetta  di Jamie Oliver. Molto buona, un buon sistema per mangiare frutta e farla mangiare ai bambini, anche perchè assomiglia più ad un dessert.


INGREDIENTI.


4 perochì
3 pesche noci
3 pere 
uva bianca 
mele
10 prugne piccole
cannella q.b.
zucchero di canna
qualche biscotto secco sbriciolato




Io avevo a disposizione questo tipo di frutta, ma credo che vada bene qualunque qualità, forse escludendo le banane, ma potrebbero andar bene anche loro. La frutta è tutta buona!!
Lavare e tagliare a spicchi tutta la frutta, eccetto l'uva che si lascia intera, amalgamare la cannella e lo zucchero di canna, quanto basta per farla caramellare nel forno. Rivestire una teglia con carta forno e versarvi la frutta ben condita. Cospargere con la granella di biscotti secchi e infornare a 180 °C per circa 15/20 minuti. Sarà pronta quando si sarà formata una crosticina in superficie. Lascire raffreddare molto bene, per evitare ustioni e servire in coppette.
E' squisita!!



mercoledì 14 settembre 2011

LATTE DI KEFIR


Questa di oggi non è proprio una ricetta vera e propria, anzi, no, non è una ricetta!!!
Tempo fa al super mercato nel reparto latticini ho trovato una bottiglia di latte con su scritto latte di Kefir.
La curiosità è stata tanta, e senza esitare l'ho acquistata. Anche se questo Kefir non mi era del tutto nuovo.
Tornando a casa ho subito assaggiato il contenuto della bottiglia, e come un flash mi si è acceso il ricordo di quel sapore, che spesso gustavo da bambina.
Ma per essere sicura di quello che provavo sono subito andata su internet alla ricerca della parola kefir, e su wikipedia ho trovato questo:

Il kéfir (anche kefir o kefyr) è una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte. Contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un gusto fresco ed è un alimento nutriente. Originario del Caucaso, è tuttora molto popolare nell'ex Unione Sovietica. A seconda delle diverse modalità di fermentazione il kefir può avere un piccolo contenuto di CO2e di alcol dovuti entrambi ai processi fermentativi dei lieviti.
Il kéfir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di kéfir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica. Ecc.........................................................
Se vi interessa c'è tutta una lunga storia!

Questa è stata la conferma dei miei ricordi. Infatti quando ero piccola o poco più di un'adolescente, ricordo mia mamma che ogni mattina sciacquava sotto l'acqua corrente, in un colino, dei granuli, che assomigliavano tanto a uova piccolissime , di color bianco crema. Il liquido ottenuto dalla fermentazione di questi granuli assomigliavano allo yogurt, anche il sapore era molto simile. Si beve leggermente zuccherato, perchè ha un sapore leggermente acidulo. 
Dovevo assolutamente avere i granuli di kefir , per realizzare a casa il latte di kefir tutti i giorni. Così sempre su internet ho trovato il modo di acquistarli. Dimenticavo i granuli aumentano sempre più con il passare del tempo, quindi si possono anche  regalare q qualche amica interessata!
 La preparazione è molto semplice!
Si lavano i granuli sotto l'acqua corrente dentro un colino, si mettono i granuli in un contenitore, io ho usato una tazza, si aggiunge il latte possibilmente intero e si copre. Si lascia fermentare per un giorno. In inverno io lo lascio fuori dal frigorifero.
Una volta fermentato il latte si deve colare il tutto  ed il liquido cremoso che si ottiene si beve come una bevanda, a piacere si può zuccherare.
Fa molto bene, è un otttimo rinfrescante, è ideale anche per i bambini!!



lunedì 12 settembre 2011

TORTA PARADISO ALLE PERE...


Vacanze terminate, scuola iniziata questa mattina, sono pronta a ricominciare il solito tram-tram (bugia)!
L'estate si fa attendere, ma quando arriva, trascorre troppo velocemente!!
Beh! Consoliamoci con l'autunno, che ci attende con i suoi frutti così buoni, come le castagne!! Non vedo l'ora di mangiarne un po'.
Ma per ora mi accontento di questa deliziosa torta di pere, del mio alberello, da gustare per merenda. Mangiata all'aperto, per goderci ancora il sole tiepido e un po'  stanco di questa fine estate!


INGREDIENTI:


150 g di farina + q.b. per infarinare la teglia
150 g di fecola di patate
250 g di burro + q.b. per ungere la teglia
250 g di zucchero
2 uova intere e 3 tuorli
scorza grattugiata di un limone
zucchero a velo q.b.
1 bustina di lievito per dolci
4 pere di media grandezza tagliate a cubetti


Fare ammorbidire il burro e amalgamarlo con lo zucchero formando una crema. Aggiungere le uova una alla volta, amalgamare bene e incorporare i tuorli sbattuti.
Aggiungere: farina, lievito e fecola bene setacciati, infine  aggiungere la scorza del limone. Si deve ottenere un composto ben amalgamato e soffice.
Incorporare nel composto le pere tagliate a cubetti e versare in una teglia precedentemente imburrata e infarinata.
Cuocere in forno già caldo 180 C° per 40/45 minuti circa. La torta paradiso va fatta riposare prima di consumarla, il giorno dopo è ancora più buona, vi consiglio di consumarla con un po' di miele, ve ne innamorerete.